ll 18 settembre 1860 in una vasta area compresa tra i comuni di Castelfidardo, Loreto, Osimo, Recanati, Porto Recanati, Numana, Sirolo, Camerano ed Ancona, si cornbatté la celebre battaglia di Castelfidardo, che con la vittoria dell’esercito Sardo su quello Pontificio, rappresenta una delle tappe determinanti per l’unità nazionale. Nel celebrare il suo 150° anniversario, il Comitato Nazionale appositamente costituito a Castelfidardo, tra le numerose attività che si sono sviluppate durante tutto l’anno 2010 con il coinvolgimento della popolazione, scuole, studiosi, associazioni, università, enti pubblici e privati, ha voluto continuare il percorso editoriale di divulgazione sui temi del Risorgimento e della battaglia di Castelfidardo intrapreso dai Comitati istituiti nel 1910 e nel 1960 per il 50° e 100° anniversario.
Con la concomitanza celebrativa del 150°anniversario della costituzione del quotidiano “Corriere Adriatico” ha dato l’opportunità di unire risorse umane ed economiche per realizzare una pubblicazione cui è stata assicurata una divulgazione a carattere regionale. La sua struttura editoriale è stata concepita per inebriare il lettore appassionato di storia come pure la popolazione scolastica marchigiana che desidera cimentarsi con l’approfondimento della storia risorgimentale nel proprio territorio e se possibile, rimediare alla scarsa documentazione nei libri di testo inerenti all’argomento. Con il 160° dell’Unità d’Italia, si è voluto realizzare il sito del museo proiettandolo verso una dimensione più dinamica e social, con la possibilità di continui aggiornamenti ed instaurando collaborazioni con il mondo accademico, studiosi di storia risorgimentale, scolaresche ed appassionati.
Siamo consapevoli che l’unità d’Italia ha comportato difficoltà, incomprensioni ed a volte decisioni che non tutti gli italiani condivisero, ma necessarie per avere un solo popolo in una sola nazione dalla Sicilia alle Alpi. Oggi più che mai le ragioni che spinsero uomini e donne dell’800 ad impegnare la loro vita per un ideale superiore ci devono far riflettere sulla libertà conquistata, che può essere messa ancora in discussione e per la quale dobbiamo essere sempre vigili per garantirla a chi verrà dopo di noi. Negli ultimi cinquant’anni, nonostante le sempre presenti difficoltà, abbiamo tenuto vivo il ricordo della battaglia di Castelfidardo, con la manutenzione dei monumenti e la realizzazione di un museo, la conservazione dell’area della battaglia, ricerche storiche e convegni, ed ora con la realizzazione di questo sito internet senza mai dimenticare il coinvolgimento delle scuole, fermamente convinti che le future generazioni sapranno continuare il nostro cammino.